Circa manzi.s
Salvatore Manzi nasce nel 1975 a Napoli.
Con tesi in Storia dell’arte “Assenza dell’autore nell’opera d’arte contemporanea” con la prof.ssa Adachiara Zevi consegue a pieni meriti il percorso accademico presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, specializzandosi in Pittura.
Ha conseguito poi una laurea in Scienze bibliche e teologiche presso la Facoltà di Teologia valdese di Roma con tesi in Teologia Pratica con il prof. Enrico Benedetto dal tema "Aniconismo nell'arte contemporanea. La “pratica religiosa” nelle arti visive in Europa e negli Stati Uniti".
Interessato fin dagli esordi all’iniquità del sistema e del mercato dell’arte dal 1999 al 2002 intraprende un difficile percorso di azzeramento creativo. Prende parte e organizza diversi collettivi, atti a sviluppare processi di spersonalizzazione artistica, singolare risulta la ricerca che l’artista affronta nel progetto “Zak Manzi” che mette in discussione il ruolo della firma e della produzione nel prodotto artistico. In seguito si volge ad una ricerca più ampia e nei suoi lavori, compaiono numerosi riferimenti al disagio sociale, alla psichiatria, alla politica, alla libertà d’informazione.
Dal 2006, in seguito alla sua conversione alla fede evangelica, la sua ricerca si infittisce di contenuti spirituali, le opere sottendono una indagine sull’analisi dell’invisibile e della cosmizzazione.
Viene ordinato pastore della Chiesa libera nel 2018.
Insegna Installazioni Multimediali e Tecniche Performative per le Arti Visive all'Accademia di Belle Arti di Lecce.
Vive e lavora tra Napoli e Lecce.